Le attività della Soprintendenza

Valori e doveri della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cremona Lodi Mantova

La Soprintendenza esercita, nel territorio di competenza, un’articolata attività di tutelaconservazione e valorizzazione dei beni immobili o mobili di interesse artisticostoricoarcheologicodemoetnoantropologico, architettonico e paesaggistico appartenenti a enti pubblici o istituti legalmente riconosciuti; l’attività si estende anche ai beni appartenenti a privati, se dichiarati di interesse particolarmente importante e notificati in forma amministrativa ai proprietari tramite Decreto Ministeriale emanato ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089 (in vigore fino al 2004) o tramite D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 recante il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Di seguito i compiti nello specifico:

a) Svolge le funzioni di catalogazione e tutela nell’ambito del territorio di competenza, sulla base delle indicazioni e dei programmi definiti dalla Direzione generale;

b) Autorizza l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali, fatta eccezione per quelli mobili assegnati al polo museale regionale e agli istituti dotati di autonomia speciale, e comunque fatto salvo quanto disposto dall’articolo 39, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014;

c) Dispone l’occupazione temporanea di immobili per l’esecuzione, con le modalità ed entro i limiti previsti per la conduzione dei lavori in economia, di ricerche e scavi archeologici o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali;

d) Partecipa ed esprime pareri nelle conferenze di servizi;

e) Assicura la tutela del decoro dei beni culturali ai sensi dell’articolo 52 del Codice;

f) Amministra e controlla i beni datigli in consegna, ed esegue sugli stessi, con le modalità ed entro i limiti previsti per la conduzione dei lavori in economia, anche i relativi interventi conservativi; provvede altresì all’acquisto di beni e servizi in economia;

g) Svolge attività di ricerca sui beni culturali e paesaggistici, i cui risultati rende pubblici, anche in via telematica; propone alla Direzione generale Educazione e ricerca iniziative di divulgazione, educazione, formazione e ricerca legate ai territori di competenza; collabora altresì alle attività formative coordinate e autorizzate dalla Direzione generale Educazione e ricerca, anche ospitando tirocini;

h) Propone al Direttore generale e al Direttore generale Educazione e ricerca i programmi concernenti studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di catalogazione e inventariazione dei beni culturali, definiti in concorso con le Regioni ai sensi della normativa in materia; promuove, anche in collaborazione con le Regioni, le università e le istituzioni culturali e di ricerca, l’organizzazione di studi, ricerche, iniziative culturali e di formazione in materia di patrimonio culturale;

i) Cura l’istruttoria finalizzata alla stipula di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi alla cui spesa ha contribuito il Ministero al fine di stabilire le modalità per l’accesso ai beni medesimi da parte del pubblico;

l) Istruisce e propone alla competente Commissione regionale per il patrimonio culturale i provvedimenti di verifica o di dichiarazione dell’interesse culturale, le prescrizioni di tutela indiretta, nonché le dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico ovvero le integrazioni del loro contenuto, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 12, 13, 45, 138, comma 3, e 141-bis del Codice;

m) Impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione, ovvero dispone, allo stesso fine, l’intervento diretto del Ministero ai sensi dell’articolo 32 del Codice;

n) Svolge le istruttorie e propone al direttore generale i provvedimenti relativi a beni di proprietà privata, non inclusi nelle collezioni di musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre od esposizioni, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;

o) Esprime pareri sulle alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno ed ogni altro negozio giuridico che comporti il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici come identificati dal Codice;

p) Istruisce i procedimenti concernenti le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice, nonché dagli articoli 33, comma 3, e 37, comma 2, del Testo unico dell’edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni;

q) Istruisce e propone alla direzione generale, secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, l’esercizio del diritto di prelazione;

r) Autorizza il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli e altri elementi decorativi di edifici, nonché la rimozione di cippi e monumenti, da eseguirsi ai sensi dell’articolo 50, commi 1 e 2, del Codice;

s) Unifica e aggiorna le funzioni di catalogo e tutela nel territorio di competenza, secondo criteri e direttive forniti dal Direttore generale Educazione e ricerca;

t) Concede ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice, l’uso dei beni culturali in consegna al Ministero, fatto salvo quanto stabilito dall’articolo 7, comma 1, del presente decreto;

u) Risponde alla Direzione Generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane per lo svolgimento delle funzioni di competenza della medesima Direzione; a tal fine la Direzione generale Arte e architetture contemporanee e periferie urbane, sentita la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio. emana direttive e impartisce appositi atti di indirizzo alle Soprintendenze;

v) Svolge le funzioni di ufficio esportazione;

z) Esercita ogni altro compito affidatogli in base al Codice e alle altre norme vigenti.


Responsabili d’area

  • La Soprintendenza è articolata in sette aree funzionali con i rispettivi responsabili d’area, riguardanti rispettivamente: l’organizzazione e il funzionamento; il patrimonio archeologico, il patrimonio storico e artistico; il patrimonio architettonico; il patrimonio demoetnoantropologico; il paesaggio; l’educazione e la ricerca. Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 8, comma 6, l’incarico di responsabile di area è conferito, sulla base di una apposita procedura selettiva, dal Soprintendente.
  • La Soprintendenza, ai sensi dell’articolo 12, comma 1-ter, del decreto-legge n. 83 del 2014, convertito nella legge n. 106 del 2014, assicura la trasparenza e la pubblicità dei procedimenti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, pubblicando integralmente nel proprio sito internet e in quello del Ministero tutti gli atti aventi rilevanza esterna e i provvedimenti adottati nell’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione di cui al Codice, indicando altresì per ogni procedimento la data di inizio, lo stato di avanzamento, il termine di conclusione e l’esito dello stesso. Sulla base dei dati di cui al precedente periodo, la Direzione generale Organizzazione redige statistiche sul funzionamento degli organi periferici, da pubblicare su apposita sezione del sito del Ministero, anche ai fini di eventuali proposte, elaborate dalle Direzioni generali competenti, di conseguenti atti di indirizzo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.
  • L’incarico di soprintendente è conferito ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.